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Uno dei più famosi scioglilingua della lingua italiana è il famoso:
Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.
È utile per fare dizione e destreggiarsi nell'utilizzo della lettera R, al contempo si possono migliorare i suoni dentali come la T.
Un altro utile scioglilingua è:
Tigre contro tigre
oppure
Ramarro marrone.
Quest'ultimo in particolare mette a dura prova chi purtroppo possiede la cosiddetta R moscia o tecnicamente, è affetto da rotacismo.
Un'altra categoria di persone che hanno difficoltà a pronunciare la lettera R sono gli asiatici, in quanto nel loro alfabeto fonico questo suono non esiste.
La lettera R è l'ultima lettera che i bambini imparano a pronunciare correttamente, poiché la suo pronuncia chiede una certa dimestichezza e quindi un livello di conoscenza avanzato, del proprio corpo. Un bambino tipicamente prende consapevolezza del proprio corpo intorno ai tre anni di età e prosegue questa fase fino ai 6 o 7 anni di età. In genere tra i 3 e 5 anni sviluppa il linguaggio e la sua interazione con gli adulti. Il desiderio di non essere di meno rispetto ad un adulto, all'interno di una conversazione, permette loro di superare ostacoli fino a poco prima insormontabili.
Vi sarà capitato di sentire bambini in questa fascia d'età, pronunciare a ripetizione parole con la lettera R, fino allo sfinimento. Il loro desiderio di conquista è molto più grande del vostro stress. Abbiate quindi pazienza con loro e aiutateli a crescere. Ripetere la lettera R sarà un buon esercizio anche per voi. D'altronde la lettera R è una delle più utilizzare nella lingua italiana, basti pensare alle coniugazioni dei verbi. E non c'è frase senza verbo.
Anche gli asiatici e chi è affetto da rotacismo possono imparare la R sicuramente sarà un esercizio più complesso, in quanto è molto difficile modificare uno stile personale, piuttosto che apprenderne uno da zero. Ma con tanta pazienza e buona volontà ci si arriva. In casi davvero difficili, come chi è affetto da difetti congeniti, può tornare utile l'aiuto di un logopedista. Insomma volere è potere.
Ora vi lascio con un altro scioglilingua un po' meno conosciuto ma sempre utile e buona dizione a tutti:
Remo rema sul Reno con remi di rame.
Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.
È utile per fare dizione e destreggiarsi nell'utilizzo della lettera R, al contempo si possono migliorare i suoni dentali come la T.
Un altro utile scioglilingua è:
Tigre contro tigre
oppure
Ramarro marrone.
Quest'ultimo in particolare mette a dura prova chi purtroppo possiede la cosiddetta R moscia o tecnicamente, è affetto da rotacismo.
Un'altra categoria di persone che hanno difficoltà a pronunciare la lettera R sono gli asiatici, in quanto nel loro alfabeto fonico questo suono non esiste.
La lettera R è l'ultima lettera che i bambini imparano a pronunciare correttamente, poiché la suo pronuncia chiede una certa dimestichezza e quindi un livello di conoscenza avanzato, del proprio corpo. Un bambino tipicamente prende consapevolezza del proprio corpo intorno ai tre anni di età e prosegue questa fase fino ai 6 o 7 anni di età. In genere tra i 3 e 5 anni sviluppa il linguaggio e la sua interazione con gli adulti. Il desiderio di non essere di meno rispetto ad un adulto, all'interno di una conversazione, permette loro di superare ostacoli fino a poco prima insormontabili.
Vi sarà capitato di sentire bambini in questa fascia d'età, pronunciare a ripetizione parole con la lettera R, fino allo sfinimento. Il loro desiderio di conquista è molto più grande del vostro stress. Abbiate quindi pazienza con loro e aiutateli a crescere. Ripetere la lettera R sarà un buon esercizio anche per voi. D'altronde la lettera R è una delle più utilizzare nella lingua italiana, basti pensare alle coniugazioni dei verbi. E non c'è frase senza verbo.
Anche gli asiatici e chi è affetto da rotacismo possono imparare la R sicuramente sarà un esercizio più complesso, in quanto è molto difficile modificare uno stile personale, piuttosto che apprenderne uno da zero. Ma con tanta pazienza e buona volontà ci si arriva. In casi davvero difficili, come chi è affetto da difetti congeniti, può tornare utile l'aiuto di un logopedista. Insomma volere è potere.
Ora vi lascio con un altro scioglilingua un po' meno conosciuto ma sempre utile e buona dizione a tutti:
Remo rema sul Reno con remi di rame.
